20 Novembre 2010 - Auditorium Ordine dei Farmacisti di Bari
La stipsi, normalmente, rappresenta una conseguenza di un disturbo funzionale del tratto gastrointestinale e solo raramente una manifestazione di una causa organica sottostante, pertanto, in generale, è da considerarsi come l’espressione di un sintomo e non di una malattia.
L'alimentazione, sia in senso qualitativo sia in senso quantitativo, assume, quindi, grande importanza nella sua prevenzione e/o trattamento.
Il sintomo, in effetti, risulta spesso associato ad un frettoloso e irregolare consumo di cibo o a pasti di contenuto nutrizionale totalmente sbilanciato.
Rispetto a cinquant’anni fa, infatti, il consumo di zuccheri è aumentato di almeno 10 volte, quello di proteine (gran parte animali) di 8 volte, quello di grassi di 7 volte, mentre quello delle fibre si è ridotto almeno di 5 volte.
Nella maggior parte dei casi, una dieta ricca di fibre, che privilegi quindi i cibi integrali, frutta e verdura, insieme a yogurt e fermenti lattici - preziosi per il ripristino della flora batterica intestinale - oltre ad un adeguato apporto idrico e a una attività fisica regolare, sono in grado di risolvere tale fastidiosa sintomatologia.
Anche la vita sedentaria può contribuire alla manifestazione della stipsi.
La sedentarietà, invero, provoca stitichezza proprio per la diminuzione della forza dei muscoli addominali, che non riescono più a stimolare la peristalsi sia nel tratto iniziale dell’intestino sia nella defecazione.
La stipsi, a volte, si presenta come un episodio occasionale che va a coincidere con un cambiamento brusco delle proprie abitudini - ad esempio un viaggio - ed in questi casi si risolve spontaneamente in tempi brevi.
Spesso, invece, fattori soggettivi o stati psicologici possono peggiorare una stipsi funzionale o far ricorrere l’individuo a trattamenti errati o non necessari.
È credenza popolare, infatti, sostenere che una regolare defecazione giornaliera sia un assoluto requisito di buona salute, ma in realtà questa affermazione non è dimostrata da alcuna documentazione scientifica.
Di conseguenza, in soggetti sani i lassativi dovrebbero rappresentare un intervento farmacologico di secondaria importanza rispetto ad una dieta ricca di fibre e ad un adeguato apporto idrico ed una regolare attività fisica. Soltanto quando tali misure non farmacologiche dovessero fallire, ci si può rivolgere a blandi lassativi in grado di aumentare il volume delle feci.
I lassativi più potenti, che agiscono stimolando la peristalsi, dovrebbero essere assunti solo in caso di refrattarietà ad altre terapie.
Comunque, ove si decidesse di utilizzare un lassativo nella cura della stipsi, questo dovrebbe essere impiegato ai dosaggi efficaci più bassi, preferibilmente per brevi periodi, e sospeso immediatamente con la risoluzione del sintomo.
A volte alcune terapie farmacologiche sono esse stesse responsabili di costipazione.
In questi casi, l’uso di un farmaco alternativo o una modificazione di dosaggio possono essere sufficienti a risolvere il problema senza ricorrere al lassativo.
Di fronte ad una stitichezza ostinata, magari preceduta o alternata da momentanei episodi di colite e accompagnata a volte da astenia, foruncolosi, allergie cutanee, la causa può essere individuata in una rottura dell’equilibrio tra flora batterica ed intestino, dovuta ad un uso indiscriminato di antibiotici o di altri farmaci, come i corticosteroidi e gli immunosoppressori, che verosimilmente possono causare uno stato di disbiosi.
Ai rischi legati al lento transito e agli anomali sforzi della muscolatura (documentato aumento di i tumori intestinali, varici venose, diverticoli) si associano i pericoli dovuti ai lassativi (melanosi del colon, megacolon, perforazione, epatite acuta e cronica, più raramente osteomalacia, sindrome proteino-disperdente e altri ancora, a seconda dei lassativi).
La stipsi è un disturbo estremamente diffuso che può compromettere in misura anche significativa la vita privata e professionale di chi ne soffre, oltre a gravare sulle strutture sanitarie.
Il farmacista non deve dunque banalizzare il problema o sottovalutarne l’importanza, spesso infatti si impone una valutazione approfondita e la necessità di consigliare al paziente un corretto intervento del medico che dopo una accurata diagnosi ne renda più facile la classificazione e la soluzione.
La classe farmaceutica, quindi, gioca un ruolo essenziale nell’aiutare il paziente a gestire il problema in modo sicuro ed efficace e nell’operare in sinergia con altri operatori della sanità, ponendo le domande giuste (al primo incontro e a quelli successivi) e imparando a riconoscere i segni e i sintomi in presenza dei quali è opportuno ricorrere al consiglio di un esperto.
UNICA GIORNATA | ||
Apertura dei lavori | firma d'ingresso dalle 8,00 alle 8,30 | |
I relazione | Inquadramento fisiopatologico | Dott. Michele Dicillo Dott. Enrico Amati |
II relazione | Complicanze della stipsi | Dott. Michele Dicillo Dott. Enrico Amati |
PAUSA | ||
III relazione | Interventi sull’alimentazione e sulle abitudini di vita | Dott. Michele Dicillo Dott. Enrico Amati |
IV relazione | Interventi farmacologici. | Dott. Michele Dicillo Dott. Enrico Amati |
Conclusione dei lavori | firma d'uscita e consegna attestati | |
Dicillo Michele | Visualizza Curriculum » |
Amati Enrico | Visualizza Curriculum » |
Dott. QUINTAVALLE MARIA | Dott. Grottoli Pierfrancesco | Dott. TERLIZZI ANNAMARIA PIA |
Dott. Filomeno Maria | Dott. mugeo rita | Dott. stasolla cinzia |
Dott. stasolla angelo | Dott. basile angela Elisabetta | Dott. Valentini Giuseppe |
Dott. de moraes e silva tatiana | Dott. monopoli maria letizia | Dott. Di Zonno Nicola Michele |
Dott. Natale Assunta Emma | Dott. BUONO GIOVANNI BATTISTA | Dott. BUONO DOMENICO ROBERTO |
Dott. BUONO ANTONIO VITTORIO | Dott. montanaro angela | Dott. VALENTE LUCA |
Dott. FAVULLO VALERIA | Dott. moliterno lucia | Dott. barile irma |
Dott. Contangelo Filomena | Dott. Favale Michele | Dott. Schiraldi Angelica |
Dott. Nuzzolese Angela Vita | Dott. Amodio Stefano | Dott. Laera Vita |
Dott. Visaggi Gaetano | Dott. CANNONE MARIA | Dott. Lorusso Francesca |
Dott. ROTUNNO GIOVANNI | Dott. attolico anna | Dott. segreto maria |
Dott. Maselli Maria Antonietta | Dott. puca domenica |